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EPD

Trattamento di desensibilizzazione contro le allergie

Trattamento di desensibilizzazione contro le allergie

Che cos'è l’E.P.D.?
L'EPD (Enzyme Potentiated Desensitization) è un trattamento di desensibilizzazione contro le allergie a dosaggio molto basso.
La metodica è stata scoperta dal Dott. Leonard McEwen presso il St Mary's Hospital Medical School nel 1966 e da allora è stata ampiamente approfondita e perfezionata.

L'EPD viene somministrato per mezzo di una iniezione intradermica sulla parte volare del braccio.
La quantità di vaccino iniettata ha all'incirca la dimensione di una goccia di pioggia; l'iniezione provoca una minuscola bolla ed una sensazione di lieve bruciore, che solitamente si risolvono in una decina di minuti.

Il paziente viene invitato ad attendere circa 30 minuti dopo ogni somministrazione per poter osservare  ventuali reazioni alla terapia.

Uno dei punti di forza dell'EPD è l'uso, per ogni trattamento, di molte varietà di allergeni; questo ha un duplice vantaggio:
a) in primo luogo, il paziente viene trattato anche per sostanze verso le quali non sospettava nessuna allergia; in questo modo il carico totale di allergie del paziente può essere ridotto molto più di quanto sarebbe possibile con la semplice astinenza.
b) in secondo luogo, aiuta il paziente a prevenire l'insorgere di nuove allergie, oltre che naturalmente eliminare quelle già presenti.

Quali, allergeni vengono miscelati?
Esistono varie miscele di allergeni, fra cui i cibi più comuni, gli allergeni trasportati dall'aria, alcuni agenti chimici e varie sostanze volatili.
A ciascun paziente viene somministrata la miscela di allergeni più adatta alle sue esigenze.

Per che cosa viene usato l’E.P.D.?
L'EPD viene usato con successo nel trattamento di vari tipi di fenomeni allergici, tra cui febbre da fieno, asma, riniti, polipi nasali, eczema, orticaria.
Notevoli risultati si ottengono in presenza di  alcuni tipi di artrite, sindrome da stanchezza cronica, emicrania, sindrome del colon irritabile iperattività infantile e reazioni psichiche verso il cibo.
E' particolarmente efficace nel trattamento di pazienti affetti da un insieme di tutte le condizioni descritte.

E' sicuro?
La quantità di allergeni somministrata con ogni dose di EPD non è mai superiore alla dose che viene  somministrata di solito con un prick test; il volume totale iniettato è di 0.05 ml, quindi una quantità davvero molto bassa.
Per questa ragione, l'EPD è un trattamento molto più sicuro delle terapie di desensibilizzazione convenzionali.

E' efficace?
Esperimenti clinici hanno dimostrato che l'EPD è efficace in più dell'80% dei pazienti; in altre parole, su 5 pazienti le cui allergie sono state correttamente identificate, 4 ricevono beneficio dal trattamento.
L'EPD può essere efficace in quei pazienti che presentano una molteplicità di sintomi e/o patologie.


Dopo quanto tempo si notano i primi miglioramenti?
Sono necessari circa 24 giorni affinché "le cellule T" maturino; solitamente non si notano differenze nella sindrome allergica prima che sia trascorso questo tempo.
La risposta alla prima dose di EPD è variabile, molti pazienti mostrano già i primi benefici, altri invece no, e alcuni possono, in rari casi, mostrare qualche peggioramento.
I pazienti affetti da eczema, iperattività e sindrome da stanchezza cronica sono quelli che più spesso mostrano un peggioramento, sebbene passeggero, dei sintomi dopo la prima dose di EPD.
Le successive somministrazioni non hanno effetti negativi sul paziente.

Quante iniezioni sono necessarie?

Nel caso di semplici allergie, come ad esempio quella alla polvere di casa, sono sufficienti 2 o 3 iniezioni per osservare miglioramenti.
In caso di febbre da fieno, si possono ottenere significativi miglioramenti già con una o due iniezioni somministrate prima dell'inizio della stagione della pollinosi.
Altre situazioni possono richiedere 4 o più iniezioni prima che si noti un reale miglioramento.
Eventuali ricadute possono verificarsi dopo 5 o 6 anni, e per questo si può ricorrere a delle iniezioni di richiamo.

Ci sono effetti collaterali?

Gli effetti indesiderati si possono tenere sotto controllo seguendo accuratamente delle indicazioni
E' assolutamente normale un leggero pomfo nella zona di somministrazione, ma si tratta di un fenomeno che si risolve velocemente.
Nelle ore successive può comparire un rigonfiamento, che può persistere fino a 3 giorni e che solitamente inizia a scomparire dal quarto giorno; raramente il gonfiore può riguardare l'intero braccio.
Non ci sono reazioni pericolose; i disturbi vanno trattati con antistaminici e non con creme o unguenti.
In generale, la risposta più efficace si è ottenuta consigliando 2 dosi all'anno (tra febbraio e marzo/ottobre e novembre) per tre anni, quindi 6 dosi.
Poi si consigliano una settima ed una ottava dose di richiamo distanziate di un anno.
Fra gli altri effetti collaterali ci può essere un momentaneo peggioramento dell'allergia trattata, come nel caso di starnuti, orticaria, ecc.
Questi disturbi solitamente scompaiono nell'arco di pochi giorni; in alcuni casi possono persistere per qualche settimana o, molto raramente, per qualche mese.
Per qualsiasi reazione di natura e di entità differenti consultare il medico.

Medici autorizzati ad effettuare il vaccino

Può essere somministrato da medici specializzati in allergologia e/o che hanno seguito un corso per la somministrazione dell'EPD.

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